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Torrazzo

Il vento consigliato per il kitesurf è il vento proveniente da SW.
C'è vento termico a Turraxzo, Italia.
Durante l'estate i venti termici soffiano dalla costa occidentale e poi vengono accelerati, soffiano al largo più a sud e poi virano a SW qui. Normalmente i venti sono più forti del previsto. Fai attenzione agli impianti eolici a nord sulle colline ... quando quello più a sinistra cambia direzione, esci subito dall'acqua, poiché i venti si sposteranno al largo entro 5 minuti. O quando la gente del posto ti chiama fuori dall'acqua, fai atterrare immediatamente il kite.
Il vento soffia solitamente da SW sul posto.
I momenti migliori per venire a Turraxzo, in Italia, sono marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre.
Condizioni della spiaggia e della marea
Le condizioni del kitesurf non dipendono dalla marea in questo punto.
Turraxzo, l'Italia è uno spot di piccole onde.
L'area di lancio / atterraggio risulta essere di grandi dimensioni.
Molto spazio in spiaggia. Durante l'estate cammina un po 'più a sud, lontano dai bagnanti.
Dolci piccole onde, che sono buone rampe per i saltatori destri con venti meridionali.

 

Recommended wind for kitesurfing is wind coming from SW .
There is Thermal wind at Turraxzo, Italy.
During summer thermal winds blow from the Westcoast and then get accelerated, blows offshore further south and then turns to SW here. Normally winds are stronger than forecasted. Pay attention to the wind power plants to the North on the hills...when the furthest left one switches direction, immediately get off the water, since winds will switch offshore within 5 minutes. Or when locals call you off the water, immediately land the kite.
Wind usually blows from SW on the spot.
The best moments to come to Turraxzo, Italy are March, April, May, June, July, August, September and October .

Beach and Tide Conditions

Kitesurfing conditions do not depend on Tide on this spot.
Turraxzo, Italy is a Small waves spot.
The launching/landing area is reported to be of Big size.
Lots of space on the beach. During sumer walk a bit further south, away from the beach goers.
Sweet little waves, which make good ramps for right jumpers in Southerly winds.


Hourly Forecast 8 days
A proposito di...

Catanzaro (CZ)

Geografia
È situata strategicamente al centro del Golfo di Squillace nell'istmo di Catanzaro, il punto più stretto della Penisola con soli 35 chilometri di terra che separano la costa jonica da quella tirrenica. Il nucleo storico della città è situato su tre colli (di San Trifone o San Rocco; del Vescovado; del Castello o di S. Giovanni che è il più alto).
Lo sperone su cui si è sviluppata Catanzaro vecchia è circondato da due torrenti: la Fiumarella (dial. iumarella) e il suo affluente Musofalo.
L'espansione urbanistica è stata limitata dalla struttura collinare del territorio. I nuovi quartieri si sono formati a partire da piccole frazioni in luoghi ben distanti dal centro: Gagliano, si trova oltre il ponte sulla Fiumarella, Siano, dalla parte opposta, oltre il Musofalo; i quartieri superiori di Pontepiccolo e Pontegrande si trovano sulla via che va verso la montagna, mentre il più grosso sviluppo urbanistico si è avuto nella valle della Fiumarella e fino al mare, attraversando i quartieri di Sala, dove ha sede la principale stazione ferroviaria, Pistoia, il Corvo, Santa Maria e Catanzaro Lido.
Il centro abitato si estende attualmente fino al mar Ionio che bagna la frazione marinara di Catanzaro Lido, piccolo polo turistico (vanta circa 8 chilometri di spiaggia e un porto peschereccio), il territorio comunale è limitrofo al Parco archeologico di Scolacium.

Storia
Fu fondata all'inizio del X secolo, sotto il dominio bizantino. La scelta territoriale fu suggerita dalle continue incursioni saracene: il generale Niceforo II Foca decise per l'edificazione definitiva di una roccaforte collinare a difesa. Tra il XVI e il XVII secolo, Catanzaro acquisì fama in tutta Europa nel campo della lavorazione della seta, ottenendo dall'imperatore Carlo V una codificalzione della produzione di seta: Capitoli e ordinazioni della nobilissima arte della seta a Catanzaro. Grazie a tale attività, Catanzaro divenne una delle città più ricche del Meridione. La produzione si arrestò bruscamente in seguito alle epidemie di peste del 1668 e perse la maggior parte dei suoi "tesori" durante i saccheggi avvenuti durante il processo di unificazione d'Italia. Esempi di arte tessile catanzarese possono essere visti nella chiese del Monte dei Morti, dove sono conservati dei velluti di "porpora catanzarese". I resti della roccaforte edificata nel 1060 da Roberto "il Guiscardo", sono visibili entrando in città dal Ponte Bisantis (popolarmente più noto come "Viadotto Morandi"), spettacolare costruzione (artisticamente illuminata di notte) che si erge su una sola arcata. Il ponte progettato da Riccardo Morandi, con la sua luce di 231 metri, costituisce un notevole esempio di ingegneria. Il castello normanno, che sorge sul colle San Giovanni, fu adibito a carcere giudiziario per poi essere traformato nell'attuale complesso monumentale "San Giovanni".
Nel 1972 ha ospitato il processo per la strage di piazza Fontana, trasferito da Milano per motivi di ordine pubblico. Catanzaro è, dal 1982, sede universitaria statale.

Lo stemma
L'elemento centrale dello stemma della città è l'aquila imperiale, privilegio accordato dall'imperatore Carlo V per premiare la strenua resistenza dei catanzaresi nel 1528 contro le truppe francesi fedeli ai Valois. Lo stemma è completato da uno scudo che riproduce i tre colli su cui si erge la città e da un nastro azzurro, stretto dal becco dell'aquila, su cui è riportato il motto "Sanguinis effusione".Sembra che il motto derivi dai vari spargimenti di sangue riportati in varie battaglie dai combattenti catanzaresi (sanguinis effusione = spargimento di sangue). La descrizione più antica dello stemma si trova nel libro "Memorie historiche dell'illustrissima, famosissima, fedelissima città di Catanzaro" di Vincenzo D'Amato (1670): "Fa la città per la sua impresa un'aquila imperiale con la testa rivolta a destra, armata di corona, con le ali e coda sparse, in atto di sollevarsi a volo, nel di cui seno, che forma uno scudo, vi sono tre monti in campo vermiglio, sopra dei quali vi è una corona; tiene l'aquila col becco una fascia, nella quale sta questo motto delineato: "Sanguinis effusione" per dimostrare che col sangue dei suoi cittadini, mai sempre sparso, in servigio della Cattolica Corona, ha quell'aquila meritato, che le concesse la sempre gloriosa memoria dell'imperatore Carlo V per aggiungerla alla sua antica insegna".

Calabria

Zona: Italia meridionale
Capoluogo: Catanzaro
Superficie: 15.080 km²
Province: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia
Comuni: 409

La Calabria è una regione dell'Italia meridionale di 2 milioni di abitanti, con capoluogo Catanzaro. Confina ad a est col mar Ionio, a nord-est con il golfo di Taranto, ad ovest con il mar Tirreno e a nord con la Basilicata. A sud è separata dalla Sicilia dallo stretto di Messina.

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